Blog

MagazineSi fa presto a scattare, ma a emozionare… Intervista a Michele Dell’Utri, il fotografo dei sentimenti

Si fa presto a scattare, ma a emozionare… Intervista a Michele Dell’Utri, il fotografo dei sentimenti

Si fa presto a dire fotografo di matrimoni. Una volta questo settore della fotografia era considerato come una seconda scelta, un mestiere di serie b, lontano da quello più serio e professionale del fotografo di reportage, di ritratti, di paesaggi. Ma col passare del tempo tutto cambia e così anche il matrimonio. Ecco allora che gli scatti del giorno più bello diventano qualcosa di diverso da quelle foto in posa con i parenti degli anni ’80, ma finalmente l’espressione più intima e commovente delle emozioni di quell’evento unico e speciale.

Un compito difficile, di grande responsabilità, perché come si sa con il matrimonio e così anche con le sue fotografie deve essere tutto “buona la prima” (o almeno si spera) ed ecco che agli inizi del 2000 nascono fotografi specializzati nelle emozioni, negli eventi più belli della vita di una persona, capaci di catturare quei sorrisi, quelle lacrime e quei gesti densi di significato e di sentimento.
Il valore del reportage, che fino ad allora era stato ad appannaggio degli eventi di cronaca o di costume, bussa alla porta del wedding e il matrimonio diventa un fatto da raccontare come un attento narratore, discreto nel non interferire con la realtà, ma dall’animo sensibile ed empatico, di chi conosce lo sfaccettato mondo dell’animo umano e lo cattura con l’obiettivo intelligente e aperto all’altro.

Leggi l’articolo completo su http://oggisposi.tgcom24.it/

Back To Top